BIVACCO COMINO

Informazioni

Tipologia: non custodito
Categoria: E
Altitudine: 2430 mt
Posti letto: 7
Posti letto invernale: //
Aperture:
aperto in permanenza;

 

Contatti e Prenotazioni

Telefono Rifugio: +39 0174 46776
E-mail:  mondovi@cai.it
Sito web: www.caimondovi.it

Come arrivare

Dalla località Arnouva

A circa 14 Km. da Courmayeur, in circa 2:30 ore di salita.
Dal parcheggio dell’Arnouva , dopo circa un centinaio di metri si incontra il segnavia sulla sinistra ; si traversa la Dora di Ferret su un ponticello in legno , poi si segue il sentierino che si avvia per la morena destra orografica del Vallone del Triolet; abbandonata poi la morena si affronta a sinistra una ripida balza erbosa e quindi si seguono le tracce di sentiero che affronta le balze rocciose della spalla del Monte Greuvetta ; alcuni ripidi canalini conducono infine in vista del bivacco.

La Storia

E’ stato eretto nel 1982 dagli amici di Gianni per ricordarne la figura carismatica ed il suo grande valore alpinistico.

NUOVO LIBRO DEL RIFUGIO al Bivacco Comino

Da tempo, desideravo salire al Bivacco Comino a 2430 mt. in Val Ferret: ne avevo da sempre sentito parlare e ne conoscevo la posizione ma per motivi diversi non c’ero mai stato.
L’occasione si è presentata per portare al Bivacco il nuovo libro del rifugio per sostituire quello in uso ormai scritto in ogni spazio disponibile.
Così, in compagnia di alcuni cari amici della sezione del CAI di Mondovì, mercoledì 25 agosto 2010, in una splendida giornata sono salito in Val Ferret per l’escursione al rifugio di proprietà della nostra sezione e curato dai “Fiammenghini”, infaticabili amici di Gianni Comino alla cui memoria il Bivacco è dedicato.
Il Bivacco è in una posizione strategica per tutti gli appassionati di montagna perchè permette delle escursioni in alta quota nel gruppo Gruppo delle G.Jorasse, dell’Aguille de Triolet e del M.Dolent senza tralasciare innumerevoli escursioni e salite nel Gruppo del M. Bianco.
Ci ha colto un’emozione profonda entrando nel rifugio, vedere/rivedere la foto di Gianni che illumina il bivacco con il suo sguardo limpido, sereno che aiuta a capirne lo spirito e la grande determinazione con la quale affrontava le sue imprese di alpinista.
Voglio ringraziare i miei compagni di gita con i quali ho condiviso una giornata “speciale” e voglio ringraziare, attraverso le pagine di questa rivista, gli amici di Gianni che ancora oggi dedicano buona parte del loro tempo al mantenimento e alla cura perfetta di questo Bivacco che rappresenta un fiore all’occhiello per la nostra sezione.